mercoledì 18 luglio 2012


NELL'ESTREMO NORD LE TEMPERATURE CRESCONO DI CINQUE VOLTE IL RESTO DEL MONDO

I ghiaccai si ritirano in Groenlandia e in Tibet

Nell'isola polare si è staccata una massa di 120 chilometri quadrati

Al centro la massa di ghiaccio che si è staccata dal ghiacciaio Petermann (Afp/Nasa)Al centro la massa di ghiaccio che si è staccata dal ghiacciaio Petermann (Afp/Nasa)
MILANO - Estate bollente per i ghiacciai nell'emisfero nord. In Groenlandia dal ghiacciaio Petermann, uno dei due che collegano la calotta interna alle coste, si è staccata una massa con una superficie di circa 120 chilometri quadrati, pari a circa la metà dell'iceberg che si staccò dallo stesso ghiacciaio due anni fa. Lo riporta Andreas Muenchow, dell'Università del Delaware che, insieme al Servizio glaciologico del Canada, tiene sotto costante osservazione la massa ghiacciata groenlandese. L'intera calotta della Groenlandia si muove a velocità fino a 130 centimetri all'anno, come si può notare dall'accurata mappa degli spostamenti messa a punto da Eric Rignot e Jérémie Mouginot dell'Università della California Irvine.
TIBET - Notizie non buone anche dal Tibet. La maggior parte dei ghiacciai tibetani e delle regioni vicine all'altopiano si stanno rapidamente ritirando, soprattutto in Himalaya, secondo uno studio basato su dati satellitari trentennali e misure sul campo pubblicato su Nature Climate Change. La ricerca è opera dell'Istituto di ricerca sul Tibet dell'Accademia cinese delle 

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