martedì 17 luglio 2012

Letteratura serba del Novecento (1)






Momcilo Cronjenski (Sabac, 1909 - Belgrado, 1992)

                                    

 Come il vento

Sei come il vento.
Vieni e vai.
Accarezzi la pelle e scompigli i capelli;
soffi di qua, di là...
Scuoti i rami, fai vibrare le foglie
e nell'aria le nuvole sospingi
Corri, fuggi.
Un soffio,
un brivido.
Poi
il silenzio









     
Momcilo Cronjenski 
in una foto degli anni Trenta



"Ci sono voci che pare si perdano nel vento. O forse sono esse stesse vento che scompiglia e, per questo, non risaltano sugli scaffali delle proposte estive in libreria. Momcilo Cronjenski era una di queste voci: poeta che si fa vento. Un vento che attraversa strade e scuote le imposte dei palazzi di un Paese destinato a sanguinose trasformazioni. Certo, questo il giovane Cronjenski appena ventenne non poteva saperlo. Non poteva sapere che lo stato della penisola balcanica in cui era nato potesse essere "disintegrato". Non già da una raffica di vento ma da mille raffiche di fucile. O forse, già ne aveva presentimento quando, appena venticinquenne, assiste all'attentato di Marsiglia e alla sanguinosa morte di Alessandro I, e compone questi bellissimi versi. Questo episodio cambierà per sempre il giovane poeta, come egli stesso scrive "Ferito nel corpo fratello, mi sveglio guerriero mutilato". Da quel momento tutta la vita e la produzione di Cronjenski diventa un tutt'uno con il suo Paese. Paese per il quale arriverà a dare la vita. Tra laboratori teatrali clandestini, rapporti epistolari, e riviste antigovernative, si schierò tutta la vita al fianco dell'amico e fratello Josip Broz Tito, partigiano antifascista. Sarà una granata inesplosa, semina triste della guerra civile scoppiata nel '91, una sera di maggio del 1992, a fermare quella voce silenziosa. Quella "Foglia tagliente", come egli stesso amava definirsi. Ma...mi piace pensare che quella voce, quel giorno, sia semplicemente diventata vento".
[Aldo Sanbabila, Večernje novosti, 5 luglio 2012, in occasione del ventennale della scomparsa del poeta serbo]




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