giovedì 22 novembre 2012

Letteratura serba del Novecento (2)






Miodrag Pavlovic


Il bosco della maledizione


Il bosco della maledizione
il vessillo del crepuscolo
i destini vanno
a dormire

Mucchi di cadaveri
galleggiano sotto la terra
nomi dimenticati
hanno i germogli di pietra

Giorni perduti
soli sparsi
simili alle nuvole morte
annegano nel fiume

I secoli parlano per telefono
solo la bugia
reclama il diritto al ritorno





Pavlović ‹pàvlovič'›, Miodrag. - Scrittore serbo (n. Novi Sad 1928). Poeta capace di esprimere inquietudini moderne pur aspirando a un ideale estetico classico, ha segnato un punto di svolta nella poesia serba, spaziando dal canto dei primordî della civiltà slava (Velika Skitija "Grande Scizia", 1968Nova Skitija "Nuova Scizia",1970) alla denuncia della disumanizzazione della società dei consumi (Vidovnica "La veggente", 1979Divno čudo "Grande portento", 1982). Molto significativa anche la sua produzione narrativa (Most bez obala "Ponte senza rive", 1956) e saggistica (Rokovi poezije "I termini della poesia", 1958).

www.treccani.it




Miodrag Pavlovic

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