Miodrag Pavlovic
Il bosco della maledizione
Il bosco della maledizione
il vessillo del crepuscolo
i destini vanno
a dormire
Mucchi di cadaveri
galleggiano sotto la terra
nomi dimenticati
hanno i germogli di pietra
Giorni perduti
soli sparsi
simili alle nuvole morte
annegano nel fiume
I secoli parlano per telefono
solo la bugia
reclama il diritto al ritorno
Pavlović ‹pàvlovič'›, Miodrag. - Scrittore serbo (n. Novi Sad 1928). Poeta capace di esprimere inquietudini moderne pur aspirando a un ideale estetico classico, ha segnato un punto di svolta nella poesia serba, spaziando dal canto dei primordî della civiltà slava (Velika Skitija "Grande Scizia", 1968; Nova Skitija "Nuova Scizia",1970) alla denuncia della disumanizzazione della società dei consumi (Vidovnica "La veggente", 1979; Divno čudo "Grande portento", 1982). Molto significativa anche la sua produzione narrativa (Most bez obala "Ponte senza rive", 1956) e saggistica (Rokovi poezije "I termini della poesia", 1958).
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